La Reggina batte il Lecce. Grande prestazione degli amaranto
Il Lecce soffre più del dovuto e soccombe sotto i colpi della Reggina
Reggina senza una vera punta in campo ma molto mobile e veloce con Rivas e Folorunsho che partono da lontano senza dare punti di riferimento ai difensori ospiti. A centrocampo Kupisz e Lombardi larghi. Loiacono vera novità in difesa in sostituzione dello squalificato Stavropoulos. Per Baroni un 4-3-3 solo nelle intenzioni molto offensivo.

Si comincia al piccolo trotto: il Lecce vuole vincere con la determinazione e la qualità dei suoi uomini ma di fronte ha una Reggina sbarazzina che non soffre gli attacchi sporadici di Coda e compagni. Come annunciato per tutto l’arco della settimana, la squadra di Stellone non ha problemi di classifica e non deve fare la partita, limitandosi alle ripartenze veloci e micidiali che mettono in grande apprensione il centrocampo e la difesa giallorossa.
E proprio su una di queste verticalizzazioni la squadra dello Stretto si porta in vantaggio. Siamo al tramonto del primo tempo quando Kupisz effettua un tiro a giro che Gabriel non trattiene depositando la palla sui piedi di Folorunsho che non ha difficoltà a ribadire in rete. Uno a zero.
In precedenza, la Reggina aveva rischiato di portarsi in vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Di Chiara e respinto sulla traversa da Coda.
La ripresa si apre con una gran botta di Strefezza che si stampa sulla traversa ma è comunque la squadra di Stellone a tenere sulle corde l’avversario con azioni ficcanti e veloci che, però, non vengono concretizzate come avviene al 65’ allorquando Rivas si fa 70 metri di corsa e poi lancia Loiacono che non riesce a coordinarsi per la battuta a rete.

Giallorossi vicini al gol a dieci minuti dal termine: Asencio effettua un cross che Turati smanaccia proprio sui piedi di Coda: il tiro esce di poco a lato.
Finisce col risultato di uno a zero a favore della squadra dello Stretto per una vittoria di prestigio su una corazzata che oggi ha dimostrato poco o nulla e che,. in certi frangenti, pareva che le parti si fossero invertite. Un vero trionfo per gli amaranto che salgono a 47 punti che non ha alcun significato se non quello di superare i 50 punti dello scorso campionato.
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