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PRIMO TEMPO DOMINATO DALLA REGGINA CHE COGLIE UN PALO  CON FOLORUNSHO. POI SOTTIL INVENTA UNA DELLE ”SUE” E PER LA REGGINA E’ L’INIZIO DELLA FINE

Ascoli all’ottavo posto con 52 punti ancora in piena lotta per i playoff forte dei quattro punti di vantaggio sul Perugia che oggi è impegnata tra le mura amiche con il Pisa. Reggina che ha centrato il suo obiettivo minimo, quella permanenza in categoria conquistata con parecchie giornate di anticipo.
Bianconeri con il solito 4-3-3: Leali in porta (e non l’ex della gara Guarna eroe della cavalcata della promozione dalla serie C alla B); Salvi, Bellusci, Botteghin, Falasco in difesa; Collocolo, Buchel, Caligara e l’ex Ricci sulla mediana mentre Dionisi e Bidaoui le bocche di fuoco di Mister Sottil. Completo nero per i padroni di casa. Oltre 4.800 i presenti sulle scalee del Del Duca.
Risponde la Reggina con Turati a difesa dei legni; Aya, Cionek e Stavropoulos nella linea difensiva; Giraudo, Folorunsho, Crisetig, Hetemaj e Bellomo a centrocampo; Ménez e Montalto in attacco. Maglia e pantaloncini bianchi per la compagine dello Stretto. Quasi 200 i tifosi a seguito.
La mancanza della spinta Di Chiara, appiedato dal Giudice Sportivo, si fa sentire: la Reggina esce dal proprio guscio solamente al decimo minuto allorquando Giraudo con un tiro a giro impegna il portiere avversario. C’è poca corsa anche nella fascia presidiata da Bellomo fischiatissimo da queste parti per i suoi trascorsi nella Sambenedettese rivale acerrima e storica degli ascolani.
Al 23′ Reggina vicinissima al gol con Folorunsho che di testa corregge un calcio d’angolo battuto da Bellomo col pallone che sbatte sul palo sinistro del portiere bianconero che non ci sarebbe mai potuto arrivare. Ritmi blandi da parte dei padroni di casa che non riescono a trovare spazi, ospiti che provano a ripartire con azioni ficcanti ma con scarsi risultati. Gli uomini di Sottil riescono a diventare pericolosi al tramonto del primo tempo con Bidaoui che serve Salvi: ma il terzino non riesce a coordinarsi per la battuta vincente. La prima frazione di gara si conclude con il risultato ad occhiali e tanto equilibrio anche se la Reggina può recriminare per il palo colto da Folorunsho.
La ripresa si apre con l’entrata di Saric al posto di uno spento Collocolo e un tiro velleitario di Bidaoui facile perda di Turati.
Gol dell’Ascoli al 55′: Caligara riceve palla da Dionisi e dai 25 metri spara una fucilata in diagonale sulla quale Turati non può nulla. Nell’occasione la difesa amaranto ha fatto davvero poco per evitare la segnatura.
Stellone corre subito ai ripari: toglie dal campo Giraudo, Montalto e Bellomo facendo subentrare Lombardi, Lupisz e Rivas con l’obiettivo di dare più agilità, propulsione e velocità all’azione. Ma è Buchel a sfiorare il gol al minuto 64 con un tiro che Turati manda in angolo. Il raddoppio è questione di minuti: al 66′, infatti, Maistro porge a Bidaoui che rientra dalla sinistra e manda il pallone alle spalle di Turati per il due a zero bianconero. Dieci minuti più tardi Turati con un balzo felino evita la terza capitolazione su un tiro di Dionisi lesto a ribadire verso la porta una sassata di Saric. Reggina praticamente sparita dal campo, sempre in affanno e costantemente in balia dell’avversario con un risveglio al 90′ con un tiro dal vertice dell’area di Cortinovis che si infrange sul palo facendo il paio con quello colto da Folorunsho nel primo tempo. Questa se non è sfortuna, diteci cos’é.
La squadra bianconera ha giocato un secondo tempo da incorniciare in special modo dopo dopo l’entrata di Maistreo e Saric capaci di imprimere un altro ritmo e tanta qualità. Con questa vittoria Dionisi e compagni salgono a 55 punti a sole 3 lunghezze dal Brescia questa sera impegnato nella difficile gara col Parma.
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